La Regione Sardegna apre i suoi porti e aeroporti che dovranno garantire i protocolli di sicurezza per evitare la diffusione della Sars-CoV-2. Il Presidente Christian Solinas ha firmato, il 23 maggio, la nuova ordinanza.
“La Sardegna spalanca le braccia ai turisti, chiediamo solo una piccola cautela in più: munirsi di un certificato di negatività al Covid-19” Il presidente Solinas si esprime, sui social network, in merito al passaporto Sanitario.
“per questa stagione che dobbiamo gestire in modo ottimale sia sotto il profilo logistico che sotto quello della sicurezza sanitaria” dice ancora il Presidente, “Non esiste alcuna quarantena per i turisti, la quarantena è riferita solo alle persone che arriveranno fino al 2 giugno, data sino alla quale non è consentito il transito tra Regioni e quindi non esiste flusso turistico”
Il Presidente Solinas continua: “dal 3 giugno riapriremo i voli progressivamente fino ad arrivare alla piena operatività il 25 con i voli internazionali”.
L’importanza del certificato, dice Solinas, considerato che la Sardegna ha spento la circolazione virale, vuole rimanere sana per i residenti e e per i turisti che dovrà ospitare. Rimarca ancora il Presidente che venire in Sardegna significa arrivare sani e poter ripartire più sani perché si potrà fare una vacanza nel pieno senso del termine senza dover avere misure stringenti durante tutto il corso della permanenza.
“Le spiagge in Sardegna sono aperte e si può fare anche il bagno”. Lo dichiara all’ANSA l’assessore Quirico Sanna. Ovviamente, spiega, “si dovrà mantenere il distanziamento sociale anche in acqua”. Comunque, “arriverà una precisazione oggi stesso dallo stesso presidente della Regione”.
Nell’ordinanza del 17 maggio, sia il governatore Solinas che l’assessore avevano sostenuto che il via libera all’accesso negli arenili non era da estendere alla balneazione. Ora, dice Sanna, “a seguito di un confronto con le altre Regioni siamo arrivati alla conclusione che il bagno si può fare, ma – ribadisce – mantenendo la distanza sociale anche in acqua”. E’ possibile che la novità venga precisata attraverso una circolare.
Linee di indirizzo per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative
Potete scaricare cliccando >>> LINEE GUIDA TESTO FINALE >>Le schede tecniche CHE contengono indirizzi operativi specifici validi per i singoli settori di attività, finalizzati a fornire uno strumento sintetico e immediato di applicazione delle misure di prevenzione e contenimento di carattere generale, per sostenere un modello di ripresa delle attività economiche e produttive compatibile con la tutela della salute di utenti e lavoratori.
In particolare, in ogni scheda sono integrate le diverse misure di prevenzione e contenimento riconosciute a livello scientifico per contrastare la diffusione del contagio, tra le quali: norme comportamentali, distanziamento sociale e contact tracing.
Le indicazioni in esse contenute si pongono inoltre in continuità con le indicazioni di livello nazionale, in particolare con il protocollo condiviso tra le parti sociali approvato dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 26 aprile 2020, nonché con i criteri guida generali di cui ai documenti tecnici prodotti da INAIL e Istituto Superiore di Sanità con il principale obiettivo di ridurre il rischio di contagio per i singoli e per la collettività in tutti i settori produttivi ed economici.
Infine, è opportuno che le indicazioni operative di cui al presente documento, eventualmente integrate con soluzioni di efficacia superiore, siano adattate ad ogni singola organizzazione, individuando le misure più efficaci in relazione ad ogni singolo contesto locale e le procedure/istruzioni operative per mettere in atto dette misure. Tali procedure/istruzioni operative possono coincidere con procedure/istruzioni operative già adottate, purché opportunamente integrate, così come possono costituire un addendum connesso al contesto emergenziale del documento di valutazione dei rischi redatto ai sensi del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81.
Resta inteso che in base all’evoluzione dello scenario epidemiologico le misure indicate potranno essere rimodulate, anche in senso più restrittivo.
Le schede attualmente redatte saranno eventualmente integrate con le schede relative a ulteriori settori di attività.
Pubblicati i due nuovi documenti tecnici di INAIL, approvate dal Comitato tecnico scientifico per l’emergenza, che si articolano in due parti: la prima dedicata all’analisi di scenario dei settori di riferimento e la seconda alle ipotesi di misure di sistema, organizzative, di prevenzione e protezione.
Nel settore della ristorazione, che in Italia conta circa 1,2 milioni di addetti, ad assumere un aspetto di grande complessità è la questione del distanziamento sociale. Durante il servizio, infatti, non è evidentemente possibile l’uso di mascherine da parte dei clienti. Lo stazionamento protratto, inoltre, in caso di soggetti infetti da Sars-CoV-2 può contaminare superfici come stoviglie e posate. Un altro aspetto di rilievo è il ricambio di aria naturale e la ventilazione dei locali confinati, anche in relazione ai servizi igienici, che spesso sono privi di possibilità di aerazione naturale.
Il Documento Inail-Iss raccomanda, tra l’altro, di rimodulare la disposizione dei tavoli e dei posti a sedere, definendo un limite massimo di capienza predeterminato che preveda uno spazio di norma non inferiore a quattro metri quadrati per ciascun cliente, fatta salva la possibilità di adottare altre misure organizzative, come per esempio le barriere divisorie. La prenotazione obbligatoria viene indicata come ulteriore strumento di prevenzione, utile anche per evitare assembramenti di persone in attesa fuori dal locale.
Nel Documento relativo al settore della balneazione, viene indicata una strategia di gestione del rischio che tenga conto di vari aspetti, che riguardano il sistema integrato delle infrastrutture collegate con la meta di balneazione, gli stabilimenti e le spiagge libere. Determinare l’area utilizzabile dai bagnanti richiede inoltre valutazioni specifiche, perché le aree costiere sono molto differenti tra loro. Si ritiene quindi opportuna l’adozione da parte delle autorità locali di piani che permettano di prevenire l’affollamento delle spiagge, anche tramite l’utilizzo di tecnologie innovative.
Per consentire un accesso contingentato agli stabilimenti balneari e alle spiagge attrezzate, viene suggerita la prenotazione obbligatoria, anche per fasce orarie. Si raccomanda, inoltre, di favorire l’utilizzo di sistemi di pagamento veloci con carte contactless o attraverso portali/app web. Vanno inoltre differenziati, ove possibile, i percorsi di entrata e uscita, prevedendo una segnaletica chiara.
Per garantire il corretto distanziamento sociale in spiaggia, la distanza minima consigliata tra le file degli ombrelloni è pari a cinque metri e quella tra gli ombrelloni della stessa fila a quattro metri e mezzo. È opportuno anche privilegiare l’assegnazione dello stesso ombrellone ai medesimi occupanti che soggiornano per più giorni. In ogni caso è necessaria l’igienizzazione delle superfici prima dell’assegnazione della stessa attrezzatura a un altro utente, anche nel corso della stessa giornata. È da evitare, inoltre, la pratica di attività ludico-sportive che possono dar luogo ad assembramenti e giochi di gruppo e, per lo stesso motivo, deve essere inibito l’utilizzo di piscine eventualmente presenti all’interno dello stabilimento.
l’Amministrazione Comunale di San Teodoro, con Sindaco Domenico Mannironi, ha lanciato un messaggio forte con la creazione di un progetto strategico straordinario per il rilancio immediato dell’economia e delle imprese turistiche operanti nel territorio.
Il progetto, denominato “ San Teodoro Riparte”, è un tavolo permanente sul turismo, che affronterà in maniera sinergica e condivisa con gli imprenditori locali, la ripresa in sicurezza delle attività di un paese considerato uno dei punti strategici più importanti del turismo sardo. Il Sindaco Mannironi ha nominato il Vicesindaco Alberto Melinu come coordinatore del progetto coadiuvato dall’assessore al turismo e ambiente Marcello Fideli.
Il progetto ha preso vita con grande velocità. Il Comune ha pubblicato sul sito istituzionale una lettera rivolta a tutti gli imprenditori locali, invitandoli a compilare un form da trasmettere al Comune, che lo ha elaborato in pochi giorni, e diviso le attività partecipanti per gruppi omogenei. L’adesione all’iniziativa è stata massiccia. Sono pervenute oltre 300 adesioni. Convocate immediatamente le videoconferenze fra il Comune e gli operatori che hanno eletto i loro rappresentanti (14 in tutto) e che porteranno le istanze delle singole categorie al tavolo di lavoro.
“Con questo progetto l’Amministrazione di San Teodoro intende costruire un nuovo percorso condiviso con gli imprenditori “ con l’obiettivo di studiare soluzioni e protocolli di sicurezza per la fruizione delle spiagge e dei luoghi pubblici, negli ambiti delle attività produttive, supporti concreti alle economie e confronti con gli enti sovra ordinati, con l’obiettivo di creare per i cittadini e per i nostri visitatori un paese sicuro, organizzato e dove poter trascorrere serenamente la propria vita e le proprie vacanze” afferma il Vicesindaco Alberto Melinu coordinatore del progetto che sta portando avanti l’importante iniziativa, un grande lavoro con il contributo prezioso degli imprenditori e col supporto indispensabile degli uffici comunali.
Continua Melinu“ Gli imprenditori sono l’asse portante della nostra economia per cui abbiamo pensato di riservare a tutte le imprese un ruolo importante per poter incidere direttamente con le loro proposte sulle scelte operative che l’Ente è chiamato a fare”.
L’assessore Fideli rimarca il fatto che questa iniziativa dovrà essere un tavolo aperto anche a fine pandemia, per poter programmare davvero in maniera condivisa il futuro del paese. L’esperienza sul campo di molti imprenditori, certificata dai risultati ottenuti, è un patrimonio prezioso da utilizzare in un momento così difficile, nella valutazione del cammino e delle soluzioni da attuare.
Il Sindaco Mannironi sottolinea che l’impegno che il comune sta mettendo in campo dovrà costituire una spinta per dare vita ad un progetto virtuoso amministrativo-imprenditoriale condiviso per la crescita complessiva dell’economia locale “ Dobbiamo uscire insieme dalla palude in cui ci troviamo in questo momento. La mia sensazione è che il clima che si respira già dalle prime videoconferenze è quello giusto, si vede chiaramente che sta nascendo un paternariato pubblico privato in cui tutti stanno contribuendo con le loro professionalità e con la concretezza, elementi indispensabili per costruire in maniera agile e pragmatica i percorsi di sicurezza. Metto a disposizione la mia esperienza professionale supportata dalla collaborazione di professionisti del settore al servizio di tutti gli operatori. Il mio impegno come Direttore Sanitario di una RSA è stata ed è una palestra importante dove ho capito che bisogna essere prudenti e attenti per non ricadere nuovamente nel pericolo dei contagi. L’attenzione deve rimanere alta.” Sono le parole del primo cittadino. Sono oltre 300 le imprese già iscritte e chi non ha ancora aderito può inviare una mail all’indirizzo: santeodororiparte@comunesanteodoro.gov.it. L’agenda dei lavori è già scritta e gli incontri in videoconferenza iniziati. Lunedì 11 si è svolto il primo incontro al tavolo tecnico e sono già emerse le prime proposte degli operatori. Orari e giorni degli incontri saranno comunicati tramite il sito web del Comune, via mail e whatsapp agli iscritti. Alberto Melinu – Vice Sindaco del Comune di San Teodoro tel. 334 6825721
Con Ordinanza del Sindaco, Domenico Mannironi, con decorrenza 11 maggio 2020 è consentita la riapertura sull’intero territorio comunale Teodorino le attività: saloni di parrucchieri, barbieri, estetisti e tatuatori; esercizi commerciali di vendita di abbigliamento, calzature, gioiellerie e profumerie.
Le attività potranno riaprire nel rispetto delle norme sanitarie che lo prevedono, nello specifico per saloni di parrucchieri, barbieri estetisti e tatuatori, l’accesso ai locali potrà avvenire solo su appuntamento e direttamente per essere serviti, senza attese e pertanto senza creare assembramento sia all’esterno e all’interno del locale stesso. Le postazioni di lavoro all’interno della struttura potranno essere utilizzate in modo da garantire la distanza sociale di almeno due metri tra persone. Dopo ogni singolo servizio, le postazioni, le superfici, attrezzature e gli strumenti utilizzati dovranno essere igenizzati con l’utilizzo di idonei prodotti sanitari. Per la protezione dei clienti, potranno essere utilizzati solo teli, camici o asciugamani monouso. Gli operatori ed i clienti all’interno delle strutture hanno l’obbligo di indossare adeguati dispositivi di protezione delle vie respiratorie (mascherine chirurgiche) e di guanti. Resta vietata l’esecuzione di trattamenti che prevedano un contatto diretto con la bocca, le narici o a zona oculare e perioculare dei clienti, quali – a mero titolo esemplificativo e non esaustivo – il taglio e la regolazione di baffi e/o barba, la depilazione del contorno labiale, l’iniezione di filler per il soft-lifting naso-labiale, la sistemazione di ciglia e sopracciglia e simili; Dopo ogni chiusura dell’esercizio e comunque prima della successiva riapertura, i locali devono essere adeguatamente sanificati con prodotti certificati. Sono fatti salvi eventuali protocolli o linee-guida adottate in senso più restrittivo a livello nazionale con le rispettive associazioni di categoria.
Gli esercizi commerciali di vendita di abbigliamento, calzature, gioiellerie, profumerie, l’accesso al negozio dovrà essere consentito ad un numero di clienti non superiore al numero di addetti alla vendita e comunque in modo tale da garantire costantemente la distanza di almeno 2 metri tra persone. Gli operatori ed i clienti all’interno delle strutture hanno l’obbligo di indossare adeguati dispositivi di protezione delle vie respiratorie (mascherine chirurgiche) e, preferibilmente, di guanti. Gli ambienti andranno opportunamente arieggiati tra un turno e l’altro di accesso al negozio ed infine sanificati prima della successiva riapertura. I titolari degli esercizi sono responsabili della sanificazione dei prodotti che siano stati misurati o comunque siano venuti a contatto con altri clienti, preventivamente alla loro rimessa in vendita, devono, altresì, mettere a disposizione dei clienti, prima e dopo l’accesso, idonee soluzioni idroalcoliche per l’igienizzazione delle mani.
“I Sardi hanno dimostrato un grande senso di responsabilitànell’applicazione delle misure” dice il Presidente Solinas in conferenza stampa di oggi, rimane in atto comunque l’attenzione e prudenza in quando il virus non è andato in vacanza aggiunge Solinas.
Apertura dei parchi, ville e giardini, consentita attività motoria oltre i 200 mt con assoluta distanza sociale tra le persone. Via libera a tutti gli sport individuali mantenendo le misure di sicurezza previste, allenamenti di squadra con rilevanza Nazionale ma con allenamenti individuali. Si riparte con attività di addestramento per cavalli e cani, al via ai cantieri artigianali di manutenzione barche di qualsiasi dimensione, si potrà andare nelle seconde case, all’interno del territorio Regionale, per attività di manutenzione, sfalcio erba ma senza soggiornare. Consentito asporto per ristoranti, pasticcerie ecc., via libera ai mercati rionali a km 0, obbligo di mascherina nei locali pubblici, via libera alla attività di tolettatura per cani, via libera alla pesca sportiva da terra o subacquea e barca. Apertura vendita fiori e piante, vendita giocattoli e calzature per bambini, via libera alle funzioni religiose ordinarie, quindi le messe, non le cerimonie, con obbligo di mascherina, distanziamento sociale e quant’altro.
Con ordinanza dei Sindaci, dove nei Comuni il livello di contagio è basso (valore RT al di sotto di 0,5) dall’11 maggio potranno ripartire le attività di parrucchieri, estetiste( rispettando le misure di sicurezza dovute), via libera a gioiellerie.
Dal 18 maggio bar e ristoranti se la curva del contagio continua a diminuire. L’ordinanza avrà validità dal 4 al 17 maggio.
l’amministrazione comunale invita tutti gli imprenditori del settore turistico (titolari di strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere; titolari di pubblici esercizi quali bar, ristoranti, pizzerie, etc.; titolari di attività di commercio al dettaglio su aree private e pubbliche; titolari di attività di servizi di supporto al turismo quali agenzie di viaggi, servizi turistici, servizi di noleggio, etc.; titolari di licenze di NCC; titolari di concessioni demaniali, ) a compilare il form di cui al linkhttps://forms.gle/fk8WoofNmpUNtwrt5 per essere poi invitati a partecipare al “tavolo di lavoro”, che inizierà l’attività già a partire dalla prima settimana di Maggio, ed apportare in tal modo il proprio contributo alle future scelte dell’amministrazione, per fare davvero ripartire, tutti insieme, la nostra comunità.
“Siamo consapevoli che solo la Regione Sardegna ed il Governo centrale possono attuare, come sta già avvenendo, politiche di sostegno per le gravi perdite economiche, ma a livellolocale vorremmo radunare le forze per porre in essere tutte le azioni possibili per far ripartire in sicurezza il tessuto economico e sociale di San Teodoro”. L’obbiettivo di questa amministrazione è di farsi trovare pronti appena l’emergenza sarà attenuata o terminata, mettendo in piedi un “tavolo di lavoro” condiviso con gli operatori dei settori turistico e commerciale.
Verrà eletto un comitato direttivo composto da rappresentanti dei singoli settori che dialogherà direttamente con l amministrazione per attiva strategie al rilancio del territorio colpito dalla crisi attuale.
“l’unione fa la forza”. a parere dell’amministrazione questo è l’ unico modo per proiettare l’imprenditoria al futuro con speranza e concretezza.
Ha iniziato nella mattinata di oggi, 30 aprile, la consegna dei primi strumenti per la didattica a distanza.
L’attività coordinata dalla Polizia Locale guidata dal Comandante Stangoni, occupati dall’inizio dell’emergenza epidemica del Coronavirus nel controllo del territorio, sono impegnati a svolgere gesto di sostegno alla popolazione consegnando materiale informatico fornito in comodato d’uso agli studenti Teodorini.
Sono diversi i dispositivi tra tablet e pc dati in comodato d’uso, acquistati e messi a disposizione dal Dirigente dell’Istituto con fondi del MIUR – Ministero dell’Istruzione – per l’emergenza scolastica dovuta all’epidemia Coronavirus, consegnati a domicilio dalla polizia Locale per consentire agli studenti di poter fruire della didattica a distanza, e poter completare il percorso di studi.
Patrimonio Teodorino situato nell’ Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo. Ci troviamo a Nord di San Teodoro tra la splendida spiaggia di Cala Brandinchi e Puntaldia.
Lu Impostu è nota per la limpidezza e i colori dell’ acqua, con Il fondale del mare sabbioso e basso ideale per bambini, lunga circa 1100 metri con sabbia bianchissima. Alle spalle della spiaggia si trova lo Stagno Catranzolu con la sua caratteristica vegetazione paludosa e macchia mediterranea retrodunale.
(Foto – Video Foto Design)
Si narra che l’origine del nome provenga da “luogo di spedizione o dove si ammassano le cose” in quanto luogo in cui trafficavano merci per l’entroterra.
Arrivarci è semplice, partendo in auto dal centro Teodorino, circa 8 km, sulla SS125 direzione Olbia (verso Nord) poi svoltare a destra al bivio presso loc. Lu Fraili direzione Puntaldia, oppure tramite il servizio Beach Bus.
(Foto – Video Foto Design)
L’accesso alla spiaggia è preceduto da un ampio parcheggio e percorsa una breve discesa bisogna attraversare un piccolo guado dello stagno retrostante.
In spiaggia è possibile noleggiare ombrelloni, lettini, canoe, pedalò e gommoni nello stabilimento balneare.
“Niente è più inabitabile di un posto dove siamo stati felici.”