Principali regole per la zona rossa a San Teodoro.
Spostamenti
• È vietato ogni spostamento, anche all’interno del proprio Comune, in qualsiasi orario salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute • Vietati gli spostamenti da una Regione all’altra e da un Comune all’altro
Bar e Ristoranti
• Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) • Fino alle 22.00 resta consentita la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto. Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dai codici Ateco56.3 – (bar e altri esercizi simili senza cucina) e 47.25 (commercio al dettaglio di bevande in esercizi specializzati) l’asporto è consentito esclusivamente fino alle 18
Attività commerciali al dettaglio e mercati
• Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, ad eccezione delle attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità • Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie, le parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri. Chiusi i centri estetici.
Scuola
• Didattica a distanza come da ordinanza n. 7del 23/02/21.
Attività motoria e sportiva
• Sono sospese tutte le competizioni sportive salvo quelle riconosciute di interesse nazionale dal CONI e dal CIP. Sospese le attività nei centri sportivi • Resta consentito svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva solo all’aperto in forma individuale.
Zona rossa comunale, attiva dalle ore 16:00 di oggi e fino al 10/03/21 compreso. È stato attivato il seguente numero di telefono da poter contattare, dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 13:00, per chiarimenti o informazioni: 0784860045.
Aggiornamento COVID a San Teodoro, attualmente il numero dei residenti positivi al Covid-19 rimane invariato rispetto alla giornata di ieri, pertanto ad oggi si confermano 15 casi.
Con il Servizio di Igiene Pubblica di Olbia, a partire da ieri e fino al contenimento del contagio, il personale comunale incaricato sta provvedendo a sentire telefonicamente tutte le persone positive e segnalate come “contatti di positivo” al fine di tracciare la rete dei contatti. Inoltre al fine di contrastare la diffusione del virus è stata emessa l’Ordinanza n. 7/2021 che ha disposto la 𝘀𝗼𝘀𝗽𝗲𝗻𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗶𝗱𝗮𝘁𝘁𝗶𝗰𝗵𝗲 𝗶𝗻 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗲 𝗹’𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗗𝗔𝗗, 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝘀𝗰𝘂𝗼𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗶𝗻𝗳𝗮𝗻𝘇𝗶𝗮,𝗽𝗿𝗶𝗺𝗮𝗿𝗶𝗲 𝗲 𝘀𝗲𝗰𝗼𝗻𝗱𝗮𝗿𝗶𝗲 𝗱𝗶 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗼 𝗴𝗿𝗮𝗱𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗹𝗲𝘀𝘀𝗼 𝘀𝗰𝗼𝗹𝗮𝘀𝘁𝗶𝗰𝗼 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻 𝗧𝗲𝗼𝗱𝗼𝗿𝗼 𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗠𝗶𝗰𝗿𝗼𝗻𝗶𝗱𝗼 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗮 𝗱𝗼𝗺𝗮𝗻𝗶 𝟮𝟰/𝟬𝟮/𝟮𝟬𝟮𝟭 𝗮𝗹 𝟬𝟵/𝟬𝟯/𝟮𝟬𝟮1.
CASISTICHE COVID-19
“Al fine di facilitare l’individuazione di possibili contatti e le procedure da attivare nel caso in cui ci si trovi nella condizione di possibile contagio, e comprendere le disposizioni concordate e validate dall’ATS si elencano di seguito le casistiche più frequenti con i relativi protocolli da attivare. 𝑆𝑖 𝑜𝑏𝑏𝑙𝑖𝑔𝑎𝑛𝑜 𝑖 𝑐𝑖𝑡𝑡𝑎𝑑𝑖𝑛𝑖 𝑎𝑑 𝑜𝑠𝑠𝑒𝑟𝑣𝑎𝑟𝑒 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑠𝑒𝑔𝑢𝑖𝑡𝑜 𝑖𝑛𝑑𝑖𝑐𝑎𝑡𝑜 𝑖𝑛 𝑚𝑎𝑛𝑖𝑒𝑟𝑎 𝑠𝑐𝑟𝑢𝑝𝑜𝑙𝑜𝑠𝑎” comunica l’amministrazione comunale.
>> Il Sig. Rossi risulta essere positivo al Covid-19:
a) deve rimanere in isolamento in attesa di successive comunicazioni da parte dell’ATS;
b) deve comunicare sempre all’ATS e al Comune l’elenco di tutti i soggetti con i quali è entrato in stretto contatto(1);
c) il Sig. Rossi rimane in isolamento fino a negativizzazione di 1 o 2 tamponi(2);
d) il nucleo familiare convivente del Sig. Rossi deve sottoporsi a tampone e rimanere in quarantena per 14 giorni ed eseguire un secondo tampone a fine quarantena.
>> Il Sig. Bianchi (contatto con positivo covid-19) che ha avuto un contatto stretto con il Sig. Rossi (risultato positivo al covid-19):
a) deve sottoporsi a tampone e rimanere in quarantena per 14 giorni ed eseguire un secondo tampone a fine quarantena;b) il Sig. Bianchi deve segnalare al Comune e all’ATS di avere avuto un contatto con il Sig. Rossi (risultato positivo al covid-19) sempre che non lo abbia già fatto lo stesso Sig. Rossi;
c) il nucleo familiare convivente del Sig. Bianchi, se quest’ultimo è minore, deve eseguire una quarantena fino al secondo tampone negativo del Sig. Bianchi (essendo praticamente impossibile sottoporre a isolamento totale un minore);
d) se invece il Sig. Bianchi dovesse essere un adulto e sempre che sia possibile sottoporre a isolamento totale il sig. Bianchi, il nucleo famigliare convivente del Sig. Bianchi dovrebbe, nell’ottica di una limitazione dei contagi vista l’alta contagiosità di questo virus, sottoporsi a quarantena fiduciaria fino all’esito negativo del primo tampone del Sig. Bianchi.
>>Il Sig. Verdi (contatto di contatto con positivo covid-19) che ha avuto uno stretto contatto con il Sig. Bianchi:
a) dovrà sottoporsi a quarantena fiduciaria fino all’esito negativo del primo tampone del Sig. Bianchi;
b) nessuna prescrizione per il nucleo familiare convivente del Sig. Verdi. Si ricorda che le persone sottoposte a quarantena/isolamento(3), obbligatoria o fiduciaria, segnalate all’ATS, riceveranno una dichiarazione che verrà usata dai medici di famiglia per certificarne l’assenza dal lavoro.
A partire da lunedì 15 febbraio i nuovi orari per il ritiro referti sono i seguenti: dal lunedì al venerdì dalle ore11.30 alle ore 15.30.
Il referto è un documento personale che contiene l’esito dell’esame effettuato. Esso viene consegnato al termine dell’esame, ove possibile, o a distanza di qualche giorno dall’effettuazione dell’esame, laddove la refertazione richieda più tempo.
Referti di laboratorio
Come funziona: in fase di accettazione sarà chiesto di fornire un numero di telefono cellulare ed un indirizzo e-mail personale.
L’invio del referto al suo indirizzo e-mail Le verrà comunicato via SMS:
accedere alla propria casella di posta elettronica dal dispositivo in uso (computer / smartphone)
aprire l’email inviata dal Mater Olbia cliccando sul link evidenziato in giallo (vedi figura)
inserire il codice identificativo (PIN) ricevuto via SMS
inserire la spunta “non sono un robot”
scaricare il referto in formato PDF
Se dovesse avere problemi nell’apertura del file consigliamo di scaricare:
Qualora non riuscisse ad aprire il referto, scrivere a cuplaboratorio@materolbia.com riportando i seguenti dati: nome, cognome, data dell’esame, codice fiscale, email e numero di cellulare. In questo modo ritenteremo l’invio.
Referti di radiologia
Come funziona: In fase di accettazione sarà chiesto di fornire un numero di telefono cellulare ed un indirizzo e-mail personale. Entrambi i dati richiesti sono importanti ai fini della notifica di avvenuta refertazione dell’esame e di disponibilità del referto.
Quando è disponibile il referto dell’esame effettuato: riceverà un sms o una email di notifica non appena sarà disponibile il suo referto che dovrà essere ritirato entro 90 giorni dalla notifica. Qualora non ricevesse sms o email di notifica può inviare una email a referti.radiologia@materolbia.comindicando nome, cognome e contatto telefonico. In caso di mancato ritiro entro il termine di 90 giorni dalla notifica, il suo referto viene distrutto nella tutela della privacy, e l’eventuale ristampa è a pagamento (vedi sezione richiesta duplicato referto di radiologia).
Modalità di ritiro:
ritiro di persona presso l’edificio F1 antistante l’ingresso principale dell’ospedale dal lunedì al venerdì dalle ore 11.00 alle ore 15.00. NB. A partire dal 15 febbraio l’orario di ritiro subirà una piccola variazione. sarà quindi possibile ritirare i referti dal lunedì al venerdì dalle ore 11.30 alle ore 15.30. Qualora fosse impossibilitato al ritiro del suo referto in prima persona, è possibile il ritiro con delega di un soggetto terzo, compilando il modulo disponibile:
allegando la copia del documento del delegante;
esibendo il documento di identità del delegato in originale.
mediante spedizione con corriere espresso solo per RMN, TAC, RX e MAMMO: il paziente potrà richiedere la spedizione del referto solo in fase di accettazione, con pagamento contestuale delle spese pari a 25,00€ per ogni referto. La spedizione avverrà il giorno successivo alla notifica di avvenuta refertazione dell’esame (via sms o via email): La ricezione è garantita:
entro 24 ore nella regione Sardegna
entro 48 ore nel resto d’Italia.
Richiesta duplicato referti
Come funziona:è possibile richiedere il duplicato del referto di un esame eseguito presso gli sportelli dell’accettazione compilando il modulo disponibile. La copia del referto sarà disponibile entro 48 ore dalla richiesta.
Costi:la richiesta di duplicato ha un costo di 15,00€ per referto.
Modalità di ritiro: le modalità sono analoghe a quelle del ritiro dei referti di radiologia.
Chi può inoltrare la richiesta di duplicato:
Il diretto interessato provvisto di documento di identità
Un delegato presentando il modulo di richiesta compilato e sottoscritto dal titolare della documentazione, allegando il documento di identità di quest’ultimo (in originale o copia controfirmata dal titolare). Al ritiro, il delegato dovrà essere provvisto del proprio documento di identità, di delega firmata e di un documento di identità del delegante (in originale o copia controfirmata dal titolare)
Nel caso di minori o incapaci assoluti/relativi, coloro che esercitano la patria potestà o tutori/curatori (oppure loro delegati) muniti di adeguata documentazione legale ed eventuale delega. Il minore emancipato dovrà produrre una certificazione idonea
Gli eredi legittimari del paziente deceduto, muniti di adeguata documentazione legale/autocertificazioni attestanti la propria relazione di parentela. Quando i legittimari siano più d’uno e vi sia tra loro dissenso, è competente in merito l’Autorità Giudiziaria
La somministrazione dei vaccini per gli over 80 in Sardegna dovrebbe partire il 20 febbraio. La somministrazione dovrebbe partire durante lo screening “Sardi e sicuri” in programma il 20 e il 21 febbraio in Medio Campidano.
L’assessore della Sanità Mario Nieddu, conferma in una nota stampa, che la Regione aveva pensato di mettere in campo il binomio tamponi-vaccini per gli ultraottantenni già in occasione dello screening di domani e domenica a Nuoro con, a disposizione, circa undicimila dosi di Pfizer. Ma il progetto è stato rinviato al prossimo weekend. Anche di questo si sta parlando durante l’unità di crisi regionale sul piano vaccinale, convocata soprattutto per fare il punto sulla tempistica sulla base della disponibilità dei vaccini.
In Sardegna, intanto, è arrivata giorni fa la prima consegna di farmaco AstraZeneca destinato agli under 55 dipendenti delle scuole, forze dell’ordine e militari. L’Ufficio scolastico regionale sta fornendo gli elenchi degli insegnanti, mentre per le forze armate, di polizia e vigili del fuoco il Viminale ha scritto ai prefetti, chiedendo una ricognizione sul personale idoneo. Ma la somministrazione non è ancora cominciata e potrebbe scattare da un momento all’altro. Sarà attivata molto presto la piattaforma Cup Web dove i cittadini potranno telefonare per le prenotazioni oppure registrarsi online.
Intanto, secondo il report struttura commissaria per l’emergenza, ad oggi in Sardegna sono state somministrate 59.676 dosi su 85.520 consegnate, quindi il 69,8%.
E’ iniziata questa mattina da Telti e da Olbia la vaccinazione dei primi ospiti delle case per anziani della Gallura. Sono circa 500 gli ospiti, tra case di riposo ed rsa, che nei prossimi giorni verranno sottoposti alla prima dose del vaccino anti-Covid. Da oggi e’ ripresa anche la somministrazione della prima dose del vaccino agli operatori sanitari non ancora vaccinati, compresi i volontari del 118.
Lo scorso fine settimana sono stati conclusi i richiami delle vaccinazioni del personale degli ospedali della Gallura, quello del Servizio di igiene e sanità pubblica, dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, per circa 2.150 operatori.
Da questa settimana si procederà con gli operatori Assl non ancora vaccinati, e contestualmente, i team mobili della Assl raggiungeranno le strutture del territorio per vaccinarne gli ospiti e gli operatori che vi lavorano.
Nella giornata di oggi le squadre mobili hanno raggiunto anche le case per anziani di Budduso’,Ala’ dei Sardi, Padru, Luogosanto, Aglientu e Tempio; domani sara’ il turno di Oschiri, Berchidda, Monti, Arzachena Santa Teresa e Tempio; giovedì sara’ la volta di Olbia, della Rsa di Padru, Calangianus, Luras; venerdì Aggius, Bortigiadas , Tempio, la Maddalena, Palau.
Il Comune di San Teodoro acquista nuovi macchinari per la sanificazione degli ambienti scolastici
Con l’obiettivo di garantire maggior sicurezza agli studenti e a tutto il personale dell’Istituto Comprensivo di San Teodoro, l’Amministrazione Comunale, ha installato dei dispositivi necessari per sanificare gli ambienti scolastici.
“La salute è una priorità assoluta e va tutelata, soprattutto in ambienti frequentati dai giovani, per cui è più difficile rispettare le misure previste per il contenimento del COVID 19.“
Sono stati acquisti, dall’Amministrazione Comunale, circa 30 apparati sanifica aria che sono stati installati nelle aule, nei laboratori e nella sala mensa, che permette di sanificare l’aria. Mentre per palestra è prevista l’installazione del “Sistema Sanifica Aria 200”, un apparecchio appositamente utilizzato per sanificare gli ambienti di grandi dimensioni.
Tutti i sistemi di sanificazione sono altamente efficienti e hanno la capacità di abbattere microrganismi e virus, come il COVID. Verrà installata, nell’ascensore, un’apposita lampada UV conforme alle indicazioni INAIL che non rilascia né ozono né composti tossici come da previsti protocolli attivi, in modo da poter utilizzare l’ascensore stesso in totale sicurezza.
Inoltre è stato acquistato un macchinario che permetterà di effettuare una sanificazione periodica, di 15 giorni, dell’intera struttura scolastica (aule, laboratori, uffici direzionali, mensa, palestra, giochi). Verrà impiegata una soluzione igienizzante, 100% biodegradabile, estremamente efficace contro ogni forma batterica ed indicata nella prevenzione di Norovirus, Coronavirus, Legionella e un’ampia gamma di batteri e funghi, liberamente impiegabile non contendo composti tossici come da regolamento 67/548EWG.
La Sardegna da lunedì torna in zona gialla, come previsto, dopo le due settime in area arancione.
Non sono previste nuove ordinanze del Ministro della Salute per la giornata di oggi, sulla base dell’ultimo monitoraggio, pertanto allo scadere dell’ordinanza vigente la Sardegna potrà tornare in area gialla da lunedì.
Lo scalo di Olbia ottiene la certificazione “Airport Health Accreditation” rilasciata da Airports Council International in materia di procedure sanitarie COVID-19
L’ Aeroporto Olbia Costa Smeralda ha ottenuto la certificazione Airport Health Accreditation (AHA) rilasciata dall’Airports Council International (ACI), associazione internazionale che rappresenta più di 1.900 aeroporti nel mondo. La certificazione è stata accordata a seguito della valutazione delle misure e procedure sanitarie introdotte da Geasar a seguito della pandemia COVID-19 e della loro conformità con le raccomandazioni ICAO (International Aviation Organization), EASA-European Union Aviation Safety Agency e del protocollo del Centro Europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC – Aviation Health Safety Protocol).
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Tra gli elementi presi in considerazione da ACI per il rilascio della certificazione del Costa Smeralda da rilevare: i processi di pulizia e disinfezione degli spazi aeroportuali; l’attività di monitoraggio dei flussi passeggeri e il conseguente mantenimento delle distanze fisiche; le protezioni in dotazione al personale e l’ efficace comunicazione al passeggero attraverso i canali social, web e piattaforma aeroportuale (monitor, cartelli, insegne, etc.).
«Siamo molto soddisfatti per questo importante riconoscimento – commenta Silvio Pippobello, AD di Geasar – che conferma il nostro costante impegno a garantire i massimi standard di sicurezza per i nostri passeggeri e per il nostro Staff. Sin dall’inizio dell’emergenza, infatti, abbiamo elaborato un protocollo interno allineato alle linee guida internazionali e introdotto una serie di misure aggiuntive per ridurre il rischio di contagio tra i viaggiatori e i lavoratori dello scalo, come ad esempio l’innovativo sistema di sanificazione delle vaschette e dei carrelli basato sulla tecnologia UV. Il nostro obiettivo, che riteniamo essenziale per una rapida ripartenza, è infondere fiducia e tranquillità ai nostri vettori e soprattutto ai passeggeri”.
Il programma Airport Health Accreditation di ACI Europe è un programma mondiale che valuta l’allineamento delle procedure aeroportuali alle linee guida ICAO (International Civil Aviation Organization) ed è aperto a tutti gli aeroporti membri. In Italia la certificazione è stata ottenuta da 13 aeroporti: Napoli, Torino, Milano Malpensa e Milano Linate, Bologna, Orio al Serio, Verona, Roma Fiumicino, Roma Ciampino, Crotone, Lamezia Terme, Reggio Calabria e Palermo.
Si rende noto in un comunicato, del Sindaco Rita Deretta, che ad oggi risultano positive 2 sole persone in isolamento domiciliare e seguite dall’ATS e dai rispettivi medici di base. “Sono molto contenta di riconfermarvi che dall’ultimo aggiornamento non vi sono nuovi casi segnalati e le condizioni generali dei positivi sono buone, come sempre, a loro rinnovo i migliori auguri di pronta guarigione. Vi chiedo di continuare ad osservare in modo serio e responsabile come avete fatto finora, quanto previsto dalle disposizioni in materia di controllo della diffusione del Covid-19.“
Come sempre chi dovesse trovarsi nella condizione di isolamento fiduciario in seguito ad esito positivo del test antigenico/rapido, può comunicarlo all’indirizzo mail dedicato comunicazionicovid@comunesanteodoro.gov.it o contattare il numero 3482572772. Questa segnalazione volontaria è molto importante per permettere di attivare tempestivamente tutte le procedure e sollecitare la stessa ATS qualora necessario.Al seguente link è possibile scaricare l’Ordinanza n. 43/2020 nella quale potrete reperire tutte le indicazioni necessarie per il corretto smaltimento dei rifiuti solidi urbani conferiti da parte degli utenti positivi al Covid-19:https://comunesanteodoro.gov.it/…/emergenza-covid…Ricordiamoci sempre di applicare tutte le regole di precauzione: indossiamo sempre la mascherina; manteniamo il distanziamento, evitiamo gli assembramenti; igienizziamo le mani il più possibile. È fondamentale che ognuno di noi si autodetermini per adottare tutte le misure necessarie a contenere il rischio di diffusione del Coronavirus.
La nuova restrizione entrerà in vigore nelle prossime ore. Il premier Giuseppe Conte ha firmato il nuovo dpcm con le misure per il contrasto all’emergenza Covid. La nuova stretta entrerà in vigore nelle prossime ore. Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi i negozi all’interno di mercati, centri, gallerie e parchi commerciali, a eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie.
REGIONI ROSSE, ARANCIONI E GIALLE
Area rossa: Bolzano, Lombardia e Sicilia. Da quanto si apprende dal Ministero della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà nelle prossime ore una nuova ordinanza che andrà in vigore a partire da domenica 17 gennaio.
Area arancione: Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle D’Aosta, Calabria, Emilia-Romagna e Veneto.
Area gialla: La Campania, Sardegna, Basilicata, Toscana, Provincia Autonoma di Trento, Molise.
La scuola – I ragazzi delle scuole superiori delle Regioni ‘gialle e arancioni’ torneranno a scuola lunedì 18 gennaio almeno al 50% della presenza: è quanto prevede il nuovo Dpcm firmato dal premier Conte. Nelle Regioni ‘rosse’ i ragazzi rimarranno a casa dalla seconda media a seguire la didattica a distanza. Questo fatte salve ordinanze regionali.
Cosa si può fare e cosa no – Nessun passo indietro, dunque, con il rinnovo di tutte le misure già in vigore a partire dal coprifuoco dalle 22 alle 5, le scuole superiori in didattica a distanza al 50% da lunedì e l’inasprimento delle soglie per accedere alle zone con restrizioni, introdotte con il decreto approvato mercoledì: con Rt 1 o con un livello di rischio ‘alto’ o, ancora, con un’incidenza di 50 casi ogni 100mila abitanti e un rischio moderato, si va in arancione, con Rt a 1,25 in rosso.
Divieto di spostamento tra le regioni, comprese quelle gialle, sarà in vigore fino al 15 febbraio e non più al 5 marzo. Fino a quella data sarà invece valida la regola che consente una sola volta al giorno ad un massimo di due persone (oltre ai minori di 14 anni conviventi) di andare a trovare parenti o amici nella regione, se questa è in zona gialla, o nel comune se è in zona arancione o rossa. E sempre fino al 5 marzo sarà possibile spostarsi nelle regioni arancioni dai comuni con una popolazione non superiore ai 5mila abitanti, per una distanza non superiore ai 30 km e mai verso i capoluoghi di provincia.
Il governo ha poi confermato il divieto della vendita da asporto per i bar dalle 18. Provvedimento fortemente criticato dalle Regioni: “Non porta vantaggi significativi sul piano della prevenzione e al contrario rischia di rappresentare un ulteriore fattore negativo di tensione sociale ed economica sui territori” ha detto il presidente della Conferenza Stato Regioni Stefano Bonaccini a nome di tutti i governatori. Durante la riunione era stato il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia a rispondere sottolineando che l’esecutivo avrebbe mantenuto la norma per evitare casi di movida, ma palazzo Chigi e il Mise si sarebbero messi al lavoro per “limitare al massimo i divieti” alle sole bevande e alcolici. Sempre Boccia ha garantito, nonostante la crisi di governo, “massima priorità” per i ristori a tutte le attività costrette a fermarsi. Tra queste c’è lo sci: gli impianti non riapriranno almeno fino al 15 febbraio, nonostante alcuni presidenti chiedano che almeno nelle zone gialle sia consentita l’attività ai soli residenti.
Chiuse anche palestre e piscine – anche se si continua a lavorare per consentire la ripresa almeno agli sport individuali nelle zone gialle – così come cinema e teatri. Tornano invece le crociere ed è confermata l’apertura dei musei, ma solo nelle regioni gialle e solo nei giorni feriali. “E’ un servizio ai residenti – ha sottolineato il ministro Dario Franceschini – è un primo passo, un segnale di riapertura” per il futuro. Non l’unico.
Con il decreto viene infatti introdotta la ‘zona bianca’, in cui le uniche restrizioni sono il distanziamento e l’uso della mascherina. Ma i parametri per entrarci – 3 settimane consecutive di incidenza di 50 casi ogni 100mila abitanti e un rischio basso – fanno sì che ci vorranno mesi prima che una regione possa trovarcisi.