DPCM – NUOVE MISURE

Firmato ieri sera il nuovo DPCM con le nuove restrizioni per scuola, locali e trasporti.

BAR E RISTORAZIONE:

  • Chiusura delle attività di ristorazione alle ore 24.00 con successiva apertura non prima delle ore 5.00 e con un massimo di sei persone per tavolo;
  • Per i bar, i pub e altri locali si blocca alle 18 la somministrazione in piedi all’esterno, quindi dalle ore 18.00 è possibile il solo consumo al tavolo.
  • Consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché, fino alle ore 24,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
  • Obbligo per gli esercenti di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti.

CONGRESSI E CONVEGNI:

Sono sospese tutte le attività convegnistiche o congressuali,
ad eccezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza

SAGRE E FIERE:

Sospensione di fiere e sagre locali ad esclusione delle manifestazioni fieristiche di livello nazionale e internazionale.

SMART WORKING:

  • Innalzamento dello smart working nella pubblica amministrazione. Indicazione di incentivarlo al massimo anche nel settore privato.
  • Sospensione riunioni in presenza, invitando le imprese, gli studi professionali e ogni altra categoria di lavoratori a convocare le riunioni in video conferenza, limitando al minimo indispensabile i meeting dal vivo.

TRASPORTO PUBBLICO:

Confermata la capienza del trasporto pubblico locale all’80%.

• Uso bus turistici per potenziare i trasporti

• Favorire il migliore scaglionamento degli ingressi giornalieri nelle Scuole e nelle Università, anche attraverso il raccordo tra i dirigenti scolastici e le agenzie di Trasporto Pubblico Locale.

SCUOLA E ISTRUZIONE:

• Rimodulazione degli ingressi e delle uscite delle scuole, prevedendo una più ampia fascia oraria anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9.00.

• Ricorso più significativo ma selettivo alla didattica integrata per le scuole secondarie di secondo grado, con particolare riferimento al triennio delle superiori.

• Per l’Università, applicazione della didattica a distanza.

SPORT:

1. Sono consentiti soltanto gli eventi e le competizioni riguardanti gli sport individuali e di squadra riconosciuti di interesse nazionale o regionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP); per tali eventi e competizioni è consentita la presenza di pubblico, nella misura del 15% rispetto alla capienza totale e non oltre 1000 spettatori per manifestazioni all’aperto e di 200 se la chiuso. Necessario assicurare la prenotazione e assegnazione preventiva del posto a sedere, adeguati volumi e ricambi d’aria, il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia frontalmente che lateralmente, obbligo di misurazione della temperatura all’accesso e l’utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie, nel rispetto dei protocolli anti contagio adottati.

2. L’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte presso palestre, piscine, centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall’Ufficio per lo sport.

3. No sport di contatto e no a dilettantistici.

SALE GIOCHI E BINGO:

Le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo sono consentite dalle ore 8,00 alle ore 21,00 a condizione che le Regioni e le Province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio.

DIVIETO DI ASSEMBRAMENTI E POTERI DEI SINDACI:

I sindaci dispongono la chiusura al pubblico, dopo le ore 21, di vie o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private.

PARRUCCHIERI E CENTRI ESTETICI:

I negozi di parrucchiere e i centri estetici resteranno fuori dalle misure che porteranno restrizioni per gli esercizi commerciali. Inizialmente si è ipotizzata la chiusura totale per queste attività, ma il governo ha scelto di non imporre limitazioni.

assl di olbia potenzia le usca

La Ats Assl Olbia potenzia le Unità Speciale di Continuità Assistenziale presenti in Gallura: da lunedì prossimo saranno infatti operative ulteriori figure mediche e, prossimamente, verrà attivata anche un’Usca scolastica.

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Si tratta di team di specialisti col compito di monitorare i pazienti a domicilio affetti da Coronavirus. L’equipe viene attivata dal Medico di medicina generale, dal Pediatra o dai medici di continuità assistenziale, i quali, a seguito di triage telefonico e monitoraggio del paziente, possono richiedere l’attivazione dell’USCA a cui compete la presa in carico e sorveglianza sanitaria attiva dei pazienti in isolamento domiciliare obbligatorio, anche quelli dimessi da Ospedale e affetti da Covid-19.

Le USCA collaboreranno con il Medico di base che rimane responsabile della salute del proprio assistito, oltre al Dipartimento di Prevenzione cui compete la sorveglianza epidemiologica.

Le USCA, oltre alla valutazioni dei bisogni assistenziali del paziente e al suo monitoraggio, avranno un altro delicatissimo compito, quello di fornire assistenza e formazione all’assistito e ai suoi familiari sulle procedure finalizzate all’assistenza sanitaria e alle procedure da seguire sull’isolamento domiciliare.

“Le equipe sono operative su tutto il territorio di competenza della Assl Olbia, la dislocazione delle unità verrà individuata sulla base di una programmazione che tiene conto della casistica, della diffusione del virus e del bisogno di assistenza domiciliare delle persone affette da COVID-19”, spiega il direttore della Assl Olbia, Paolo Tauro.

Con questo potenziamento (i medici in servizio nelle Usca passeranno da cinque a dieci) la Assl di Olbia è in grado di programmare l’attivazione di un’USCA Scolastica, una equipe di specialisti, che collaborerà con i Distretti sanitari e il Servizio di Igiene e Sanità pubblica, col fine di gestire al meglio eventuali casi di diffusione del virus all’interno degli istituti scolastici.

VACCINAZIONI PEDIATRICHE-COME PRENOTARSI

L’attività vaccinale pediatrica, ecco le modalità per contattare il Servizio di Igiene e Sanità pubblica della Assl Olbia.

In seguito all’elevato numero di telefonate ricevute quotidianamente in relazione all’emergenza sanitaria Covid-19, si chiede ai cittadini di effettuare chiamate telefoniche solo in caso di urgenze e reale necessità. Ai numeri di telefono sarà possibile chiamare esclusivamente nelle fasce orarie indicate.

Le Vaccinazioni pediatriche vengono eseguiti sulla base dei registri vaccinali che vengono aggiornati costantemente attraverso le banche dati comunali ed è il Servizio di igiene e sanità pubblica a contattare direttamente i genitori dei nuovi nati, o dei bambini che devono effettuare i richiami dei seguenti vaccini: morbillo, parotite, rosolia, varicella meningococco quadrivalente (A, C, W e Y) e meningococco B (il primo richiamo dal secondo mese di vita, seconda dose al quarto mese e le altre dal tredicesimo mese).

Qualora i genitori avessero bisogno di prenotare i vaccini o richiedere informazioni al Centro vaccinale è possibile chiamare ai seguenti recapiti:

Ambulatorio di vaccinazione di Arzachena
via Jaseppa di Scanu
tel. 0789 552797, Lunedì, martedì, giovedì e venerdì, dalle ore 08.00 alle 13.00

Ambulatorio di vaccinazione di Berchidda
via Monte acuto
tel. 079 704113 , il martedì e giovedì, dalle ore 12.30 alle 14.00

Ambulatorio di vaccinazione di La Maddalena
Struttura polifunzionale
Località Padule
tel. 0789 791232
Per le prenotazioni: tel. 0789 552197, dal lunedì al venerdì, dalle ore 08.30 alle 13.00

Ambulatorio di vaccinazione di Olbia
struttura sanitaria San Giovanni di Dio,
piano terra, ingresso da via Borromini
tel. 0789 552197 dal lunedì al venerdì, dalle ore 08.30 alle 13.00

Ambulatorio di vaccinazione di Tempio Pausania
via Demartis
tel. 079 678385 dal lunedì al venerdì, dalle ore 12.00 alle 13.00
In caso di mancata risposta è possibile inviare una mail all’indirizzo sisp.tempio@atssardegna.it

Si ricorda ala popolazione che per accedere agli ambulatori verrà compilata, telefonicamente, la scheda di pre-triage; all’interno delle strutture sanitarie verrà richiesto il rispetto di tutte le norme per evitare la diffusione del virus.

ASSL OLBIA – CONSEGNATI OTTO ECOTOMOGRAFI

Ecotomografi di ultima generazione arrivano alla Assl di Olbia per rinnovare la dotazione degli Ospedali e dei Distretti, in particolare nelle specialità di Cardiologia, Ostetricia e Ginecologia, Medicina, Reumatologia. Ammonta a circa 360.000 euro la spesa affrontata dalla Ats per le nuove apparecchiature tecnologiche, destinate alla Assl Olbia.

Nel dettaglio si tratta di:
– due Ecotomografi Cardiologici di alta fascia (GE modello Vivid E80) , destinati all’Unità operativa di Cardiologia e di Medicima del “Giovanni Paolo II” di Olbia anche per l’attività di specialistica ambulatoriale del Poliambulatorio ospedaliero;

– due Ecotomografi ginecologici di alta fascia (GE modello Voluson E6) destinati alle Unità operative di Ginecologia e Ostetricia del “Giovanni Paolo II” Olbia e al “Paolo Dettori” di Tempio Pausania;

– quattro Ecotomografi portatili multidisciplinari (Esaote mod. MuLab Xpro 30), uno ciascuno per l’attività di specialistica ambulatoriale del Distretto di La Maddalena, del Distretto di Tempio Pausania, del Distretto di Olbia, e per il servizio di Cardiologia dell’ospedale “Paolo Dettori di Tempio Pausania.

“Per gli ecotomografi ginecologici si tratta di strumenti di ultima generazione, dotati di sistema 3D e 4 D, in grado di soddisfare le più recenti necessità in termini di diagnostica ecografica ostetrica ginecologica”, spiega il direttore della Assl Olbia, Paolo Tauro, che in merito agli ecotomografi cardiologici aggiunge che “consentono la visualizzazione tridimensionale dell’immagine cardiaca e ci permette di fare diagnosi più sofisticate e accurate”.
“Il potenziamento e rinnovamento del parco tecnologico consente in ultima analisi di aumentare la qualità delle prestazioni erogate, permettendo una riorganizzazione più ampia oltre che della specialistica ospedaliera anche di quelle attività territoriali”, conclude Tauro.

Le nuove apparecchiature sono state consegnate, collaudate e si stanno ultimando i corsi di formazione destinati al personale.

Entro fine mese verranno inoltre consegnati altri 4 ecografi internistici, assegnati al Servizio di Radiologia, per i tre presidi ospedalieri, e alla Medicina del “Giovanni Paolo II” di Olbia.

La nuova apparecchiatura destinata alla Assl di Olbia rientra all’interno del Programma di investimenti in edilizia sanitaria e ammodernamento tecnologico del triennio 2019-2021, approvato dalla Giunta regionale e che prevede un investimento complessivo di circa 136 milioni di euro, di cui 27 milioni destinati ai presidi territoriali.

FIRMATO NUOVO DPCM – STOP MOVIDA, GITE E FESTE

Firmato questa notte dal Presidente Conte e il Ministro Roberto Speranza il nuovo DPCM, che stringe ancor di più le maglie del contenimento. Sarà in vigore per i prossimi trenta giorni, ristoranti e bar dovranno chiudere alle 24, ma dalle 21 sarà vietato consumare in piedi, divieto di gite scolastiche e stop al calcetto e agli altri sport di contatto svolti a livello amatoriale.

NOVITA’ CONTENUTE

FESTE – Restano chiuse le sale da ballo e discoteche, all’aperto o al chiuso, mentre sono permesse fiere e congressi. La novità, rispetto ai precedenti dpcm, è che sono vietate le feste in tutti i luoghi al chiuso e all’aperto. Restano consentite, con le regole fissate dai protocolli già in vigore, le cerimonie civili o religiose come i matrimoni. Le feste conseguenti alle cerimonie possono invece svolgersi con la partecipazione massima di 30 persone nel rispetto dei protocolli e delle linee guida vigenti. Nelle abitazioni private è “comunque fortemente raccomandato di evitare feste e di ricevere persone non conviventi” in numero “superiore a 6”.

GITE SCOLASTICHE – Il Dpcm interviene anche sulle gite degli studenti. “Sono sospesi – si legge nella bozza – i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, fatte salve le attività inerenti i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, nonché le attività di tirocinio”.

CINEMA E CONCERTI – Resta per gli spettacoli il limite di 200 partecipanti al chiuso e di 1000 all’aperto, con il vincolo di un metro tra un posto e l’altro e di assegnazione dei posti a sedere. Sono sospesi gli eventi che implichino assembramenti se non è possibile mantenere le distanze. Le regioni e le province autonome possono stabilire, d’intesa con il Ministro della salute, un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi. Sono comunque fatte salve le ordinanze già adottate dalle regioni e dalle province autonome.

STADI – Per le competizioni sportive è consentita la presenza di pubblico, “con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1000 spettatori” all’aperto e 200 al chiuso. Va garantita la distanza di un metro e la misurazione della febbre all’ingresso. Le regioni e le province autonome, in relazione all’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, possono stabilire, d’intesa con il ministro della salute, un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi e degli impianti; con riferimento al numero massimo di spettatori per gli eventi e le competizioni sportive non all’aperto, sono in ogni caso fatte salve le ordinanze già adottate dalle regioni e dalle province autonome.

SPORT – Sono vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere amatoriale. Gli sport di contatto sono consentiti, si legge nella bozza del dpcm, “da parte delle società professionistiche e ‒ a livello sia agonistico che di base ‒ dalle associazioni e società dilettantistiche riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP), nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi”.

MASCHERINE – L’articolo 1 del dpcm stabilisce che “è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, nonché obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi, e comunque con salvezza dei protocolli e delle linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché delle linee guida per il consumo di cibi e bevande”. Dall’obbligo è escluso chi fa attività sportiva, i bambini sotto i 6 anni, i soggetti con patologie e disabilità incompatibili con l’uso della mascherina. Viene inoltre “fortemente raccomandato” l’utilizzo dei dispositivi “anche all’interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi”.

I TEST E LA QUARANTENA – Novità anche sui tempi di quarantena, come si legge nella Circolare del Ministero della Salute che aggiorna le indicazioni: “I contatti stretti di casi con infezione da SARS-CoV-2 confermati e identificati dalle autorità sanitarie, devono osservare un periodo di quarantena di 14 giorni dall’ultima esposizione al caso”. Oppure è previsto “un periodo di quarantena di 10 giorni dall’ultima esposizione con un test antigenico o molecolare negativo effettuato il decimo giorno”. Viene inoltre raccomandato di: eseguire il test molecolare a fine quarantena a tutte le persone che vivono o entrano in contatto regolarmente con soggetti fragili e/o a rischio di complicanze.

NUOVO DECRETO COVID-19 – CHIARIMENTI SULL’UTILIZZO DELLA MASCHERINA

Approvato il decreto Covid che proroga le disposizioni contenute nel Dpcm del 7 settembre modificando l’obbligo di portare sempre con sé la mascherina.

decreto covid

 

Resta il divieto di assembramento, maggiori controlli nelle zone della movida, con l’intervento dei militari dell’esercito impegnati nell’operazione “Strade sicure”. Nessun limite agli orari di apertura dei locali (le Regioni possono emanare ordinanza restrittive).

Restano infine le regole sugli eventi, sportivi e non: massimo 200 persone al chiuso e mille all’aperto. Resta vietato il ballo.

Quando esco di casa devo averla? Sì, va tenuta sempre a portata di mano rispettando le regole di igiene.

Se passeggio in un centro abitato devo indossarla? Sì, ogni volta che si sia in prossimità di una persona non convivente. Il testo del decreto parla di «tutti i luoghi all’aperto, allorché si sia in prossimità di altre persone non conviventi».

Se passeggio in una zona isolata devo indossarla? No, ma bisogna essere pronti a metterla se si incontrano altre persone.

Se mi fermo per strada o in una piazza devo indossarla? Sì, il decreto prevede l’«obbligo di indossarla in tutti i luoghi all’aperto ad eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi».

Che cosa devo fare se prendo un mezzo pubblico? Alla fermata e poi per salire a bordo bisogna sempre indossarla.

Se vado in macchina devo indossarla? No, se si è da soli o con i congiunti. Sì, si se a bordo si trasportano persone anche familiari ma non conviventi. Lo stesso vale per le moto.

Come devo comportarmi per gli altri mezzi di trasporto? Non devo usarla se vado in bicicletta o sul monopattino.

Se faccio attività motoria devo usarla? No, sia all’aperto sia al chiuso non deve essere indossata a meno che non si riesca a mantenere la distanza di 2 metri dalle altre persone.

Se sto in ufficio devo usarla? Sì, è obbligatoria sempre al chiuso a meno che non si stia in stanza da soli

Quando devo usarla in casa? Se sto a casa con persone non conviventi non è obbligatoria, ma gli esperti consigliano di utilizzarla soprattutto se si tratta di persone anziane oppure con patologie.

Se entro nei negozi devo usarla? Sì, è obbligatoria.

Al ristorante o al bar devo usarla? Al ristorante si deve indossare quando non si sta seduti al tavolo. Al bar si deve indossare prima e dopo la consumazione di cibo e bevande e in questo caso va mantenuta la distanza di un metro.

Al pub e nelle birrerie devo usarla? Sì, all’interno di pub, birrerie e altri locali la mascherina va indossata sempre e si può abbassare quando si mangia e si beve. All’esterno dei locali – dunque se porto un bicchiere o un panino fuori – valgono le stesse regole.

I minori devono indossarla? Sì, è obbligatoria dai 6 anni in su.

Le persone con disabilità devono indossarla? Sono esentati coloro che hanno patologie o disabilità incompatibili con la copertura di naso e bocca e «coloro che per agire con loro abbiano la stessa incompatibilità».

SANZIONI:

USO DELLA MASCHERINA: Per chi viola queste regole vanno da un minimo di 400 a un massimo di 1.000 euro.

PER I LOCALI CHE NON FANNO RISPETTARE L’OBBLIGO

Chi non fa rispettare i divieti all’interno del proprio locale è prevista la multa da 400 a 1.000 euro, ma non solo, si potrebbe subire anche la sanzione amministrativa accessoria della chiusura dell’esercizio o dell’attività da 5 a 30 giorni.

OBBLIGO DI INDOSSARE LA MASCHERINA ANCHE ALL’APERTO

Il Consiglio dei ministri ha prorogato al 31 gennaio 2021, con una delibera, lo stato d’emergenza per il Covid. Il Consiglio dei ministri ha approvato, nell’ambito del decreto legge Covid, una norma che proroga il dpcm con le norme anti contagio ora in vigore al 15 ottobre. Con una novità: diventa da subito effettivo l’obbligo di indossare le mascherine anche all’aperto, se si è vicini a persone non conviventi.

Entro il 15 ottobre andrà dunque adottato un nuovo dpcm che confermi o aggiorni le regole anti contagio che sarebbero scadute oggi e che sono invece prorogate.  La mascherina è obbligatoria in tutti i luoghi chiusi, tranne le abitazioni private. E’ la novità che, a quanto si apprende, è stata introdotta dal Consiglio dei ministri nel nuovo decreto Covid. L’obbligo al chiuso era previsto per i solo luoghi aperti al pubblico: arriva ora un’ulteriore stretta e l’obbligo scatta ovunque tranne che nella propria abitazione.

L’obbligo di indossare la mascherina varrà “in tutti i luoghi all’aperto ad eccezione dei casi in cui sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento” da altre persone. E’ questa, a quanto spiegano fonti di governo, la disposizione adottata dal Consiglio dei ministri e relativa al nuovo obbligo che sarà in vigore subito dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto legge Covid. L’obbligo non vale se si è all’aperto in un luogo isolato con persone conviventi.

Il testo introduce l’obbligo di portare sempre con sé le mascherine e prevede anche che le Regioni non possano adottare norme meno restrittive di quelle del governo, salvo specifiche eccezioni concordate con il ministro della Salute. Ai governatori resta la possibilità di adottare ordinanze più restrittive.

FONTE ANSA

ATS OLBIA – ATTIVATO NUOVO NUMERO PER LE PRENOTAZIONI

La Ats Assl Olbia potenzia le linee telefoniche del Centro unico di prenotazione: lo 070 4675090 è il nuovo numero di telefono per contattare il Cup della Assl Olbia, anche da cellulare.

In queste settimana i tecnici della Ats hanno eseguito un importante intervento strutturale sulle linee telefoniche dedicate all’area gallurese, consentendo ora di potenziare la rete così da evitare il sovraccarico del sistema.

I vecchi numeri, 0789 / 53659 – 53692, verranno a breve dismessi.

Si ricorda alla popolazione che le visite specialistiche sono prenotabili componendo il numero regionale 1533 (solo da rete fissa), mentre da cellulare è ora possibile comporre lo 070 4675090dal lunedì al venerdì, dalle ore 08.00 alle ore 18.00.

Nel rispetto delle misure legate alla riduzione della diffusione del Coronavirus, si invita la popolazione a non recasi agli sportelli del Cup per prenotare le visite, ma prediligere la prenotazione telefonica.

AVIS SAN TEODORO – AVVISO

Avviso a tutti i donatori di sangue e a chi volesse donarlo anche per una sola volta.

SABATO 10 OTTOBRE saremo a San Teodoro, presso la cupola, con l’autemoteca dell’ospedale di Olbia per la DONAZIONE DEL SANGUE.

Dalle ore 8:00 alle ore 12:30 sarà possibile donare il sangue.

“C’è bisogno di sangue, spero che veniate numerosi, di certo non vi manca lo spirito di Solidarietà verso chi soffre” il messaggio da parte di Cassandra Piras, Presidente AVIS San Teodoro

PIANI TERAPEUTICI E ESENZIONI – PROROGA AL 31 DICEMBRE

Sono stati prorogati fino al 31 dicembre i piani terapeutici dei farmaci e dei dispositivi medici per tutti i pazienti con patologie croniche assistiti dal sistema sanitario regionale. Sono prorogati alla stessa data anche la validità delle esenzioni ticket, per patologia e per reddito, previste per le visite specialistiche e per gli esami di diagnostica strumentale e di laboratorio, e l’accordo con Federfarma per la distribuzione nelle farmacie dei medicinali del prontuario ospedale-territorio (PHT).

Con la proroga dei piani terapeutici, tutti i pazienti affetti da patologie croniche, che vivono in Sardegna e hanno un piano in corso, non dovranno recarsi negli ambulatori medici territoriali e ospedalieri per il rinnovo, che avverrà automaticamente. Una soluzione a beneficio dei pazienti, che potranno proseguire le cure, senza escludere la facoltà dei medici prescrittori di procedere comunque a una verifica qualora lo ritenessero opportuno.

La proroga avrà anche l’effetto di impedire un aumento della pressione sulle strutture sanitarie, con un incremento degli accessi, riducendo le situazioni a rischio per i pazienti più fragili, consentendo così di mantenere alta la guardia contro il virus.

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