Governo, possibile il rinvio delle amministrative ad autunno.

Il Governo sta valutando il rinvio delle elezioni regionali e amministrative. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, a quanto si apprende, informando le opposizioni nell’incontro a Palazzo Chigi. Il ministro Federico D’Incà, viene riferito, ha poi aggiunto che il voto, rinviato causa Coronavirus, si terrà verosimilmente in autunno. Per il referendum sul taglio parlamentari è già stato approvato il rinvio nel decreto Cura Italia, ma non ancora fissata una data

Fonte ANSA.it

Pesce d’aprile…

Pesce d’aprile, una tradizione conosciuta ormai in diversi paesi del mondo. Consiste nel realizzare scherzi da mettere in atto il primo aprile. Possono essere di svariati tipi e hanno lo scopo bonario di ridere con le “vittime” sullo scherzo fatto.

Da dove nasce il pesce d’aprile?…

Se torniamo indietro nel tempo, tra il 1500 e il 1700, il primo giorno dell’anno era il 25 marzo. I festeggiamenti iniziavano il 1° aprile con banchetti e scambi di regali.

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Nel 1564 re Carlo IX adotta il calendario gregoriano, e sposta il capodanno al 1° gennaio. Ma alcuni sudditi non accettarono questo cambiamento, pertanto, i loro concittadini iniziarono a deridere l’usanza e ogni anno, in occasione del 1° aprile, inviavano ai “tradizionalisti” regali scherzosi o li invitavano a feste fantasma.

Considerato che in quel periodo dell’anno il sole abbandona il segno zodiacale dei pesci, le vittime degli scherzi furono chiamate “pesci d’aprile”…

… sarà veramente così?…

EasyJet mette a terra tutta la flotta

Oggi EasyJet ha messo a terra l’intera flotta di aerei dovuto dalle restrizioni di viaggio imposte dai Governi in risposta alla pandemia del Coronavirus e dell’implementazione di regimi di confinamento in molti Paesi Europei.

Negli ultimi giorni, l;a compagnia, ha lavorato per il rimpatrio di numerosi passeggeri, con oltre 650 voli e riportando a casa più di 45.000 persone.

A seguito della decisione di mettere a terra tutti gli aerei, EasyJet intraprenderà tutte le azioni per eliminare tutti i costi e le spese non cruciali per l’ azienda al fine di alleviare l’impatto del Covid-19. In ogni caso, nonostante l’impatto significativo, l’azienda può contare su uno stato patrimoniale solido e senza debiti da rifinanziare fino al 2022.

Fonte ANSA.it

Sardegna e Sicilia, Tirrenia blocca i traghetti.

Le navi Tirrenia che collegavano Sardegna e Sicilia non viaggiano più. Rimangono a terra pochi passeggeri, ma il problema maggiore in questo momento, sono il blocco delle merci.

Il debito da 180 milioni non è stato ancora saldato da parte del gruppo di Vincenzo Onorato vero lo Stato, pertanto le navi si fermano da oggi. È subito emergenza merci, dopo le difficoltà dovute dalle restrizione del Decreto per fermare il Coronavirus, si aggiunge anche questo improvviso stop delle navi Tirrenia.

Una questione finanziaria, debiti e crediti di società intrecciate. 180 milioni attesi dallo Stato da anni per l’acquisizione della vecchia società pubblica. Avviato oggi, dopo tante sentenze, vendite non concluse di traghetti e multe, da parte dei commissari della vecchia società Tirrenia, un sequestro conservativo della Cin, nuova compagnia creata al momento del trasferimento di proprietà da parte dello Stato e successivamente rilevata dall’armatore Vincenzo Onorato (gruppo Moby).

La motivazione del blocco dei conti è quello di assicurarsi le somme che l’armatore Onorato non ha ancora versato allo Stato per l’acquisizione della Tirrenia. Pertanto I commissari Beniamino Caravita, Stefano Ambrosini e Gerardo Longobardi, hanno eseguito oggi il sequestro conservativo

Il blocco dei traghetti è arrivato subito, in risposta da parte di Onorato, precisando che la società è liquida ma con il blocco dei conti vi è l’impossibilità di operare. Pertanto sarà impossibile continuare il servizio programmato per oggi su tutte le linee per la Sardegna, Tremiti e Sicilia.

L’emergenza aumenta e si complica in quanto, da oggi, si rischia un caos con il trasporto merci e lo spostamento delle persone autorizzate per ragioni di salute o lavorative, rischiando il vero isolamento con grossi problemi per la popolazione.

Sabrina, sarta di San Teodoro, realizza mascherine dalle lenzuola

Sabrina, proprietaria di una merceria a San Teodoro realizza mascherine in stoffa, a titolo gratuito, per chi ne avesse la necessità.

L’attività, come provvede il Decreto è chiusa, infatti, In questo momento di difficoltà e lavorando da casa mette a disposizione le sue abilità di sarta aiutando la sua comunità cucendo mascherine in stoffa, per chi ne avesse la necessità, a titolo gratuito.

Bonus 600 euro -INPS

L’INPS ha definito le modalità per richiedere il bonus 600 euro, con il comunicato n. 1381 del 26 marzo 2020, per le partite IVA.

Il bonus di 600 euro (una tantum) è stato introdotto in favore dei titolari di partita iva, per i co.co.co., lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali. Hanno diritto anche i soci di società di persone o di capitali obbligati a iscriversi alle gestioni speciali dell’Ago, prevista dal decreto “cura Italia” (articolo 28 del Dl 18/2020) per il mese di marzo. Esclusi, invece, gli agenti di commercio. I professionisti ordinistici potranno accedere al reddito di ultima istanza (anch’esso di 600 euro) presentando domanda alla Cassa di appartenenza.

Il Decreto Cura Italia, è stato varato dal Governo e pubblicato in G.U. n. 70 del 17 marzo 2020, per salvaguardare l’economia Italiana dall’emergenza sanitaria ed economica del COVID-19 ed ha previsto un bonus 600 euro come misura di sostegno al reddito. Questo è quanto previsto dagli articoli 27 e 28 del Decreto.

Le domande potranno essere presentate dal 1 aprile. l’INPS ha descritto le procedure per effettuare la domanda di richiesta del bonus 600 euro.

La domanda potrà essere effettuata sul portale INPS accedendo con le seguenti modalità:

  • Modalità ordinaria, qualora il cittadino sia munito di PIN dispositivo, SPID di livello 2 o superiore, Carta di identità elettronica e Carta nazionale dei servizi;
  • Modalità semplificata, qualora il richiedente sia sprovvisto degli strumenti previsti per la procedura ordinaria, permettendo di inserire soltanto la prima parte del PIN (prime 8 cifre del PIN).

Il bonus 600 euro può essere richiesto da:

  • Liberi professionisti titolari di partita IVA (attiva alla data del 23 febbraio 2020);
  • Lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (attivi alla data del 23 febbraio 2020)
  • Lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Ago, ossia artigiani e commercianti, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie;
  • Dipendenti stagionali del turismo e degli stabilimenti termali che hanno perso il lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e la data di entrata in vigore della presente disposizione. I lavoratori non devono essere titolari di pensione o di altro rapporto di lavoro dipendente;
  • Lavoratori del settore agricolo a tempo determinato, non titolari di pensione, che nel 2019 abbiano effettuato almeno 50 giornate effettive di attività di lavoro agricolo;
  • Lavoratori dello spettacolo ovvero che siano iscritti al Fondo pensioni dello spettacolo. Essi devono avere almeno 30 contributi giornalieri versati nel corso dell’anno 2019 al medesimo Fondo e un reddito (da questo lavoro) non superiore a 50.000 euro. Gli stessi non devono essere titolari di pensione e infine non possono essere titolari di rapporto di lavoro dipendente alla data di entrata in vigore della disposizione.
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